Il comune di Parma ha colto nella classifica Legambiente sull'ecosistema urbano una ottima posizione. Ad oggi, però. Con la costruzione dell’inceneritore in che posizione scenderà Parma?
La classifica Legambiente non evidenzia le criticità e propone una situazione che non corrisponde alle reali condizioni ambientali del nostro territorio.
Crediamo che i cittadini meritino un quadro più completo, che riporti i dati che interessano maggiormente lo stato di salute e la reale situazione sulla via della prevenzione delle malattie. L’ecosistema Parma è già in crisi e peggiorerà con l’impianto di incenerimento.
Parma è al 57esimo posto per valori medi annui di polveri sottili (dietro Taranto e Palermo), al 44esimo posto per le emissioni di biossido di azoto tra i capoluoghi di provincia, al 50esimo per il rischio ozono (media del numero dei giorni di sforamento), al 33esimo posto per auto circolanti in città (60 auto ogni
100 abitanti), al 33esimo posto (su un totale di 103) per l'estensione di verde fruibile pro capite in area urbana, al 18esimo per le politiche energetiche (risparmio e fonti rinnovabili) dietro Modena, Bologna, Piacenza e Ferrara (per restare in regione), al 24esimo per produzione annua pro capite di rifiuto: 568,6
chili per abitante, 82esima posizione con 196,1 litri per abitante al giorno per il consumo di acqua: e ne perdiamo il 35%.
Le conclusioni che derivano dalle posizioni menzionate affermano senza ombra di dubbio quale sia davvero la qualità dell'eco sistema Parma.
Gli studi epidemiologici che in questi anni hanno confermato il legame fra inquinamento e malattie dell’uomo, specie dei bambini: negli anni 2002-2004 il numero dei morti imputabili all’inquinamento da traffico veicolare si è aggirato sulle 8000 unità (Dato OMS).
Il nostro pensiero non può non andare al 2012, quando sarà operativo l’inceneritore da 130.000 tonnellate di rifiuto bruciate all'anno, che, come si legge nella valutazione di impatto ambientale di Enìa stessa, redatto in occasione della Conferenza dei Servizi, aumenterà la quantità di polveri sottili emesse in atmosfera.
Cosa ne sarà allora della classifica Legambiente?
Cosa ne sarà della salute dei parmigiani?
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