Il 31 maggio scorso la nostra associazione fece richiesta a Enia di ricevere il Piano Economico Finanziario relativo all'inceneritore di Parma.
Con un quasi comico batti e ribatti a tutt'oggi di questo documento non si hanno notizie.
E pensare che la trasparenza degli atti era uno dei capisaldi dell'accordo sottoscritto da Enia con il comune di Parma, all'atto della delibera del Consiglio Comunale del 2005.
L'ultima puntata di questa telenovela nostrana reca la data del 28 luglio.
Andrea Viero, amministratore delegato di Iren Ambiente, scrive al sindaco di Parma Pietro Vignali in risposta al suo sollecitare la consegna del Piano ai cittadini.
Ancora una volta si tratta di una difficile arrampicata (sugli specchi) condita di bugie. “Iren ha già messo a disposizione del pubblico i documenti inerenti...” ma del piano economico finanziario in quell'armadio di strada Santa Margherita non vi è traccia.
Viero a un certo punto passa finalmente a parlare del problema, affermando che il piano economico finanziario non è un atto deliberato, ma solo una stima economico finanziaria soggetta a molte variazioni nel tempo.
Eccoci al punto: il documento esiste eccome e a noi interessa poco in quale forma sia stato scritto, con quale data di scadenza, scritta in dialetto o in inglese, vogliamo semplicemente leggere cosa c'è scritto.
A maggior ragione che non essendo documento deliberato non si capisce quale sia il cruccio di Iren nel fornire ai cittadini le stime di ammortamento del Pai, visto che si tratta di una questione pubblica che ha a che fare con le nostre tasche di contribuenti.
In soldoni ai cittadini interessa perché li sta scritto come faranno a recuperare l’investimento di 180 milioni che hanno fatto sull’inceneritore. Da questo piano si deduce una cosa molto semplice: quanto pagheremo in bolletta per il teleriscaldamento, quanto pagheremo in bolletta per i rifiuti.
Nel finale della lettera finalmente Viero arriva al dunque e, “al fine di evitare di dare l'impressione che vi siano zone d'ombra o, ancor peggio, una scarsa collaborazione da parte di questa Società” inoltra al primo cittadino il Piano, “in forma strettamente riservata”.
Il dato è tratto, e non è un refuso.
Viero pone speranza di avere risposto alle aspettative di Vignali.
Noi abbiamo speranza che ora il documento sia reso finalmente pubblico, in modo da mettere la parola fine a questo drammone che perdura dal 31 maggio, 65 giorni fa.
Se il documento è del sindaco è di tutti noi. O la Polis è una parola buttata lì a caso?
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 4 agosto 2010
-641 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
+65 giorni dalla richiesta a Enia del Piano Economico Finanziario del Pai
Nessun commento:
Posta un commento