domenica 8 agosto 2010

Sant'Ilario e le 6 speranze per il futuro di Parma

Oggi il Coordinamento Gestione Corretta dei Rifiuti ha partecipato alla premiazione di Sant'Ilario in Municipio. Agli intervenuti è stata donata una pergamena che riporta la lettera del sindaco di San Francisco a Pietro Vignali, dove il primo cittadino americano invita il suo omologo a ripensare al progetto inceneritore a Ugozzolo ed a scegliere altre vie.
I gruppi di acquisto solidali hanno offerto una scarpetta di Sant'Ilario molto speciale: prodotta con le eccellenze del nostro territorio, riportava una lista degli ingredienti molto particolare che invitava a difendere i nostri prodotti dalle grinfie dell’inceneritore che tutto distrugge, come Attila.
Ci piace sottolineare alcuni passaggi del discorso del sindaco Vignali.
Sei passaggi che ci danno speranza, che ci infondono ancora un po' di fiducia nei nostri amministratori.
Uno: “Hanno preso consistenza quei processi che nel giro di pochi anni rivoluzioneranno il mondo che viviamo...” Tra questi il sindaco cita “un nuovo senso di misura e di sobrietà”. Sobrietà anche nei consumi, i quali eccessi producono enormi ed assurde quantità di rifiuti.
Due: “Dopo Copenaghen, sarà proprio Parma a marzo ad ospitare il prossimo vertice mondiale sull'ambiente”, un vertice che metterà in evidenza ancora una volta la qualità e la sostenibilità delle nostre produzione. Quale biglietto da visita per Parma con un inceneritore in costruzione?
Tre: “L'agroalimentare è ormai oggetto di valorizzazione” ovunque in Italia. “Il cibo nella società di oggi ha molti significati: salute...” e ancora “Oggi l'agroalimentare è la dimensione più significativa della nostra economia”. Oggi Parma sta mettendo sulla bilancia questo enorme vantaggio e sull'altro piatto gli interessi di pochi che promuovono l'inceneritore come sistema di gestione dei rifiuti. O l'agroalimentare di qualità o l'inceneritore, non ci sono vie di mezzo.
Quattro: Un primato quello alimentare che il sindaco sollecita a sostenere allargandolo a “funzioni più evolute...come la sicurezza alimentare”. “Parma polo europeo per la sicurezza e la qualità alimentare”. Come mettere insieme questi indirizzi con un impianto che emette diossine e provoca come a Brescia la chiusura di aziende per il latte fuori norma?
Cinque: L'innovazione. Vignali chiama “la città ad esprimere tutta la sua carica di innovazione”. La tecnica dell'incenerimento è ormai obsoleta ed in disuso: esiste una alternativa che è pura innovazione, che altri territori hanno adottato, che costa meno e non inquina. Questa è vera innovazione e ascolto del futuro che pulsa.
Sei: “Una politica che di fronte a questa svolta epocale non si assuma la responsabilità di scelte
forti, criticabili ma necessarie, e di rimettere eventualmente in discussione decisioni prese in momenti completamente diversi, sarebbe una politica ora più che mai dannosa, soprattutto per il futuro delle prossime generazioni”.
Certo il sindaco di riferiva alla metropolitana ma noi crediamo fortemente in queste parole perché oggi non possiamo più nasconderci di fronte al fatto che ci sono tecnologie che hanno la capacità di gestire i rifiuti trasformandoli da problema in risorsa.
Parma potrebbe divenire modello in Italia per avere svoltato verso la green economy.
Un fenomenale biglietto da visita di enorme impatto positivo che porterebbe il nostro territorio a splendere nel panorama nazionale come territorio virtuoso che non si accontenta del passato ma sa guardare al futuro con coraggio, convinzione, fiducia.
Una Parma che oggi abbiamo sentito affiorare nelle parole del sindaco.

Coordinamento Gestione Corretta dei Rifiuti - Parma
13 gennaio 2010, nel giorno del Santo Patrono Sant'Ilario

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