Spopola su YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=N0jY8s_kKz8) il video che sbugiarda Enìa, il gestore dei rifiuti delle province di Parma, Reggio Emilia, Piacenza, una azienda che da oggi non si può ritenere affidabile, visto che racconta frottole.
I fatti. Durante una trasmissione televisiva di una emittente locale, Agorà del canale Tv Parma,l'ingegner Ferrari di Enìa sostiene con veemenza che tutte le cassette di plastica raccolte dall'azienda presso i fruttivendoli vengono riciclate.
“Al 99,99%”, sono le testuali parole ascoltate durante la serata.
Con queste affermazioni Ferrari aveva ridotto al silenzio le proteste di Francesco Barbieri, che per il Coordinamento Gestione Corretta dei Rifiuti, era intervenuto in trasmissione per sostenere le ragioni del “no” all'impianto di incenerimento di Parma, un mega inceneritore da 130.000 tonnellate di rifiuto bruciato ogni anno che si intende costruire a 4 km da piazza del Duomo.
Barbieri aveva tra le altre cose sostenuto che tra i materiali messi nel forno andavano considerate anche tutte le centinaia di cassette di plastica, legno e cartone, che insieme all'organico ogni giorno Enìa stritola insieme alla raccolta dei rifiuti indifferenziati e porta agli impianti di incenerimento.
Ma Ferrari aveva negato con assoluta certezza, spalleggiato dalle esclamazioni quasi di scherno degli assessori all'ambiente di Provincia e Comune di Parma, Castellani e Sassi e dallo stesso presidente di Enia Allodi.
“Ma stiamo scherzando?” sembravano voler dire, saremmo così pazzi da gettare tutto questo ben di Dio di materia riciclabile all'inceneritore?
Lo siete, lo siete.
Ecco che allora alle azzardate certezze di Ferrari è seguito questo video, che con la forza delle immagini capovolge la tesi di Enìa: le cassette, come sostenuto dal CGCR durante la puntata di Agorà, vengono effettivamente stritolate dal camion compattatore insieme ai sacchi neri dell'indifferenziato e una volta scaricate e triturate dal selettore del Cornocchio prendono la strada degli impianti di incenerimento della regione.
“Enia uguale bugia” diventa oggi uno slogan attuale e corrispondente alla realtà di fatti come questo, registrati e immortalati da una videocamera, che non ha fatto altro che registrare quello che si può vedere ogni giorno davanti ai fruttivendoli della città.
Materia prima buttata, in barba alle più elementari norme della gestione dei rifiuti.
Chi lo fa? Dissennati e insensibili cittadini che se ne fregano?
No, Enia, che da oggi fa rima con bugia.
Coordinamento Gestione Corretta dei Rifiuti
Parma, 7 febbraio 2010
-819 giorni all'avviamento dell'inceneritore di Parma. Possiamo ancora fermarlo!
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