martedì 3 agosto 2010

Asilo PM10

Il 5 giugno è stato scelto dalle Nazioni Unite per celebrare la giornata mondiale dell'ambiente.
Tutti i giorni nei telegiornali ci dicono che dobbiamo fare qualcosa per invertire la rotta altrimenti rischiamo il disastro.
Il 5 giugno un gruppo di mamme, nonne, educatrici parmigiane sono andate dal sindaco di Parma a consegnare un appello per fermare l'inceneritore.
Il sindaco non era presente e l'appello è stato consegnato all'assessore all'ambiente Cristina Sassi.
Pietro Vignali era impegnato per l'inaugurazione di una scuola materna a San Prospero e nelle interviste alle TV locali ha annunciato che entro il 2012 il comune completerà la costruzione di 3 nuovi asili, tra cui uno localizzato a Pedrignano.
Il 2012 è l'anno previsto per l'entrata in funzione dell'inceneritore di Ugozzolo.
Pedrignano è il luogo dove sorge lo stabilimento Barilla, l'azienda che è stata appena riconosciuta miglior azienda italiana e tra le prime al mondo per reputazione presso i consumatori.
Pedrignano dista 1,5 km dal luogo dove sorgerà l'inceneritore da 130.000 tonnellate che i tecnici di Enia ci dicono essere estremamente sicuro e rispettante i limiti di legge.
Peccato che andando a vedere lo studio di impatto ambientale prodotto da Enia (pag. 15; per chi vuole può andarselo a scaricare dal nostro sito) si legga che l'impianto produrrà 3,06 tonnellate di PM10 in più all'anno, tenendo conto anche dello spegnimento delle caldaie che verranno collegate al teleriscaldamento.
3 Tonnellate di PM 10 in più sono un enormità!
Le patologie legate all'inquinamento da polveri sottili sono riconosciute essere l'asma, le affezioni cardio-polmonari e la diminuzione delle funzionalità polmonari.
L'inquinamento provoca tumori. E' necessario introdurre questa nuova fonte d'inquinamento nell'aria e nell'acqua di Parma?
La domanda che ogni cittadino di Parma si deve porre, sia esso imprenditore, artigiano, impiegato o amministratore pubblico è questa: mandereste i vostri figli all'asilo di Pedrignano?
Se la risposta è no, dobbiamo fermare la costruzione dell'inceneritore.
Chiediamo ufficialmente che il sindaco di Parma, Pietro Vignali richieda una sospensiva di 6 mesi dei lavori per valutare le nuove soluzioni proposte dal CGCR.
E' nelle sue possibilità: è la massima autorità sanitaria della città e gli è permesso richiederla.
Chiediamo ufficialmente che il presidente della Provincia, Vincenzo Bernazzoli, convochi la conferenza dei servizi per rivedere il piano provinciale di gestione dei rifiuti.
E' nelle sue possibilità: sono passati 5 anni dalla sua approvazione e il piano può essere rivisto se sono intervenuti fatti nuovi.
Chiediamo che i due principali esponenti politici parmigiani convochino una conferenza stampa e rispondano alle nostre domande.
Attendiamo impazienti.

Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Parma & Provincia

Parma, 5 giugno 2010
-701 giorni all'avviamento dell'inceneritore di Parma. Possiamo ancora fermarlo!

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