Ancora gli inceneritori nell'occhio del ciclone. I Nas di Brescia hanno denunciato 21 autisti, dipendenti di una ditta di autotrasporti campana, per le gravi irregolarità nel trasporto di alimenti destinati agli animali.
L'azienda è di Maddaloni (Caserta) e avrebbero violato le norme igieniche sul trasporto di prodotti alimentari, utilizzando le stesse autocisterne per caricare rifiuti e poi mangimi per animali, senza provvedere ad una regolare bonifica.
L'indagine, partita lo scorso dicembre, è stata curata dal Nucleo Anti Sofisticazioni del Carabinieri e si è conclusa all'inizio di luglio con il sequestro di venti automezzi e la denuncia degli autisti.
Anche un dipendente di una stazione di lavaggio di Lonato (Brescia) è stato denunciato alle autorità competenti.
Secondo i Carabinieri - che hanno seguito i camion per alcune settimane - le autocisterne trasportavano scorie industriali provenienti da Acerra, dirette all'inceneritore di Brescia.
Una volta scaricato il carico, dopo un sommario e veloce lavaggio senza nessuna bonifica, andavano alla ricerca di mais da utilizzare per la produzione di mangimi.
I Nas hanno rilevato che il cereale era contaminato dalle sostanze tossiche presenti nei rifiuti.
Con questo sistema, gli autisti trovavano carichi di ritorno offrendo tariffe più basse di quelle di mercato, mentre in teoria dovevano tornare vuoti.
La vicenda ha anche avuto ricadute ambientali. L'autolavaggio di Lonato infatti disperdeva sostanze tossiche e pericolose nell'ambiente, senza rispettare assolutamente le procedure di smaltimento.
Ancora una volta i rifiuti speciali sono al centro di brutti affari che causano ricadute sulla salute dell'uomo. A Ugozzolo si intendono bruciare 130 mila tonnellate all'anno di rifiuti tra cui la metà saranno proprio “speciali”.
Speriamo che i gestori di tale impianto siano assolutamente corretti e attenti a tutte le procedure per non trovarsi un giorno con notizie di questo genere provenienti da Parma.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 19 luglio 2010
-657 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
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