Siamo oramai giunti alla due giorni di manifestazione nazionale contro gli inceneritori, che si svolgerà a Parma il 16 e 17 aprile.
Il Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti e Risorse tiene a sottolineare ancora una volta che la salute non ha bandiere politiche e partitiche, perché la salute è di tutti.
La nostra battaglia, condotta da ormai quattro anni con fatica e mille difficoltà ha avuto il merito di confrontarsi semplicemente sui temi ambientali e sulle prospettive che l'inceneritore comporta senza portarsi nell'agone dello scontro tra fazioni.
Abbiamo accettato ben volentieri le adesioni alla manifestazione provenienti da partiti politici come il Movimento 5 Stelle, che dichiara l'assoluta contrarietà all'incenerimento dei rifiuti, o come la Federazione delle Sinistra o dei Verdi, ma a tutti abbiamo chiesto di lasciare a casa i vessilli di partito e di partecipare come persone sensibili e informate sui problemi che un nuovo inceneritore
può portare al nostro territorio.
Stiamo conducendo una battaglia comune che ci vede tutti dalla stessa parte. Tutti respiriamo, a tutti interessa il benessere delle nostre comunità e la qualità dell'ambiente.
Noi siamo aperti e continueremo ad esserlo al dialogo con tutte le forze politiche. Con il Partito Democratico abbiamo avuto diversi incontri, anche nell'ultima settimana, così come continua il dialogo con l'amministrazione comunale di Parma che, pur di parte politica opposta, non ha abbandonato il tavolo del dialogo e dell'informazione reciproca, alla ricerca di soluzioni che portino la massima garanzia per le popolazioni.
Venerdì e sabato sarà l'Italia intera a dire che c'è un'altra via alla gestione dei rifiuti e che bruciare risorse e disperderle in atmosfera è un approccio ormai superato, da cancellare se vogliamo che il nostro Pianeta abbia un futuro degno di questo termine.
Stiamo tutti confrontandoci con la questione climatica, con l'aumento dei gas serra, con il peggioramento della qualità ambientale, che altro non vuol dire che peggioramento della salute per tutti e aumento delle patologie più gravi.
Dobbiamo svoltare in un'altra direzione, copiare la natura che nulla rifiuta e tutto ricicla.
Abbandonare anche le divisioni, perché ci stiamo giocando il futuro del nostro territorio e non sarà lo schierarsi da una parte o dall'altra a condurci sulla strada giusta, quella che tutto il popolo della
salute si aspetta indicata dai propri amministratori.
Anche a costo di scelte tardive e fuori tempo massimo.
Davanti ad un bivio, non sempre la strada più semplice porta prima a casa.
Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti e Risorse
Parma, 15 aprile 2010
-752 giorni all'avviamento dell'inceneritore di Parma. Possiamo ancora fermarlo!
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