Il grande scoop è di Repubblica Parma on line (http://parma.repubblica.it) che in prima pagina rilancia la dichiarazione di Guido Barilla, ai margini dell'incontro organizzato da Confagricoltura al Grand Hotel de la Ville. L'intervista se l'è guadagnata il bravo giornalista di Repubblica con una lunga attesa durante l'incontro.
"La vicinanza dell'inceneritore al nostro stabilimento ci preoccupa".
La preoccupazione riguarda non l'eventuale danno sanitario che il costruttore avrebbe confermato inesistente, ma il rischio d'immagine che Barilla potrebbe avere con la vicinanza del suo stabilimento principe al nuovo inceneritore di Ugozzolo.
La società Barilla è stata subissata negli ultimi mesi da un crescendo di messaggi e mail in cui i consumatori si dimostravano estremamente preoccupati per la qualità dei prodotti Barilla nello scenario post accensione del forno.
Una marea di accorati appelli, a volte anche accesi e piccati, che tutt'oggi inonda la pagina facebook dell'azienda di Pedrignano, ma anche intasa i server della loro posta elettronica con missive che giungono da ogni parte del mondo, accomunate da un'unica preoccupazione e da un'unica richiesta: fatevi valere, Barilla resti buona! Difendete il marchio prestigioso dalla cenere del nuovo impianto.
Probabilmente è cominciata a crescere la preoccupazione nelle fila dei dirigenti Barilla, assolutamente sensibili ad ogni minimo movimento sul fronte delle vendite e dell'appeal del marchio, presente praticamente su tutto il pianeta, un marchio tra i più riconosciuti e apprezzati al mondo, che a quanto pare comincia a sussultare sotto i colpi dei cittadini consumatori preoccupati della loro Barilla, quella che identificano con la riuscita ed indimenticabile campagna promozionale
che associa la multinazionale alla nostra casa, ai nostri sentimenti più intimi e gelosi.
Forse oggi si potrebbe di nuovo dire “Dove c'è Barilla c'è casa”.
Lo vedremo nelle prossime, caldissime, settimane.
Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti e Risorse
Parma, 23 aprile 2010
-744 giorni all'avviamento dell'inceneritore di Parma. Possiamo ancora fermarlo!
Nessun commento:
Posta un commento