La gente è stufa di brutte notizie e, soprattutto in estate, vuole staccare la spina e dedicarsi al dolce far niente. Si leggono più quotidiani sportivi, riviste di gossip e ci si dedica alla famiglia ed allo svago. Anche noi del GCR andiamo in vacanza e per un po' lasciamo a Parma i pensieri nefasti su PM10, furani e diossine.
Per molti di noi l'attività d'informazione sulla pericolosità degli inceneritori e sulle possibilità di pratiche alternative nella gestione dei rifiuti è diventato come un secondo lavoro ed il tempo libero è completamente dedicato a cercare di sensibilizzare opinione pubblica, cittadini e aziende, per cui passare intere giornate senza mail, incontri, appuntamenti, e stare per un po' con la mente vuota è un'autentica boccata di ossigeno.
Chi vi scrive porta la famiglia al mare in Versilia nei mesi estivi e come molti parmigiani nella fine settimana raggiunge moglie e figli per un sano e meritato relax.
Tutto filerebbe liscio se non fossimo andati ad acquistare Repubblica che, nell'edizione di Firenze, riporta con risalto la notizia del sequestro dell'inceneritore di Pietrasanta.
Una persecuzione che ci insegue anche al mare, ma di fronte a questa per certi versi “buona” notizia -finalmente si va a fondo sull'inquinamento provocato da un impianto di incenerimento- per altri siamo rimasti sbigottiti dai particolari della vicenda.
L'inceneritore del Pollino infatti scaricava i suoi liquami, generosamente colmi di diossine e metalli pesanti, direttamente nel torrente Baccatoio, senza alcun filtro di mezzo e, come ben sappiamo, tutti i fiumi alla fine del loro corso sfociano... in mare.
Approfondiamo i dati. La foce del Baccatoio dista 2 km da Marina di Pietrasanta, 6 km da Forte dei Marmi, 2 Km da Lido di Camaiore, 5 km da Viareggio.
Vuoi vedere che questi disgraziati sono riusciti anche a rovinarci le vacanze?
Dalle notizie di stampa si dice genericamente che non ci sono problemi alla foce ma tante volte abbiamo sentito e letto rassicurazioni che poi regolarmente sono naufragati nella cruda realtà.
Anche l'inceneritore di Pietrasanta splendeva per sicurezza e controlli...
Quante migliaia di parmigiani scelgono le assolate spiagge della Versilia come buen retiro nei mesi in cui la torrida Padania è al limite della vivibilità?
Quanti di noi, sul bagnasciuga di Vittoria Apuana o di Cinquale, si saranno scambiati uno sguardo perplesso dopo aver letto questa notizia che da giorni riempie pagine e pagine di giornali e di siti web?
Gli inceneritori seminano terrori e veleni ovunque siano costruiti, comunque siano controllati. Sono macchine complesse ed estremamente difficili da gestire e comunque provocano un inquinamento dell'ambiente ammesso dagli stessi costruttori.
Meglio scegliere le alternative, e chiedere di risanare il nostro territorio, invece che dargli il colpo di grazia con la costruzione di un mega inceneritore a due passi dal centro.
Da tutta Italia il monito è evidente. Gli inceneritori e i danni da essi provocano ci inseguono tutto l'anno. Anche in vacanza.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 12 luglio 2010
-664 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
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