martedì 3 agosto 2010

L'inceneritore non si fa

“L'inceneritore non si fa”. Lo scoop, inequivocabile, campeggiava ieri su un quotidiano nelle piazze centrali di Parma. A mostrarlo agli incuriositi passanti, trenta attivisti del Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti,durante una riuscita performance corale.
Il Flash Mob di ieri mattina ha riportato all'attenzione il grave problema dell'impianto inquinante che Enia sta costruendo a Ugozzolo, un'occasione fuori dagli schemi per ribadire l'insensatezza di un progetto ormai sorpassato.
Nella prima pagina del finto giornale, riprodotta con precisione, gli articoli riportavano anche la decisione di Allodi di ritirarsi in un monastero greco, la nuova lista civica fondata assieme da Vignali e Bernazzoli, lo sbarco di Ufo a Parma (orwelliana memoria), l'apertura di un grill bar a Ravadese decisa dall'assessore Sassi (ricordate la grigliata che fa male più di un inceneritore?).
I Portici del Grano, piazza Garibaldi, la Steccata, la sede della Provincia, il mercato di via Verdi sono i luoghi dove si sono svolte le intermittenti esibizioni. Al suono di fischietti e trombe l'attenzione è stata richiamata su attenti lettori, impegnatissimi nello sviscerare le ultime scottanti notizie sul fronte ambientalista.
Curioso che molti cittadini siano anche corsi nelle edicole per una verifica definitiva.
Il flash mod, protesta lampo che tra le origini a New York nel 2003 per poi svilupparsi in tutto il mondo, è solo l'ultima della serie di iniziative che il Gcr ha messo in campo negli ultimi mesi per riportare la città a riflettere sul proprio futuro.
L'evento di ieri, molto riuscito, ha raccolto la simpatia dei parmigiani.
L'opinione pubblica è ormai convinta oppositrice del progetto inceneritore, che Enia intende portare avanti a Ugozzolo, a due passi dalla sede della Barilla, per foraggiare di denari i propri bilanci, dimenticando per strada la salute del territorio.
Che Enia rifletta sui quesiti.
Ha ancora senso portare avanti un progetto contro tutti?
E' positivo per Enia operare in un territorio diventato ostile?
Che futuro ci può essere per una azienda che avrà come fieri oppositori gli stessi clienti?

Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti e Risorse (GCR)

Parma, 20 giugno 2010
-686 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, lo possiamo ancora fermare!

Nessun commento:

Posta un commento