Per Enia la trasparenza semplicemente non esiste
Caro Sindaco Vignali,
come volevasi dimostrare, la trasparenza di Enia è solo una facciata cadente e dietro si intravede il nulla. Avevamo chiesto ad Enia il piano economico finanziario dell'inceneritore, e il consiglio comunale di Parma si era espresso chiaramente in tal senso.
Addirittura lei era intervenuto per dire che da Enia si aspetta assoluta disponibilità e collaborazione.
Noi ci siamo recati alla sede dell'ex municipalizzata come ci avevano indicato di fare, esattamente il martedì mattino, dalle 9,30 alle 12, che grande disponibilità Enia!
Là scopriamo che il documento non è presente insieme a tutta la documentazione dell'inceneritore, tutta si fa per dire, naturalmente.
Ci hanno chiesto una nuova domanda, da presentare e sottoscrivere e con l'impegno a risponderci entro 30 giorni.
Oggi doccia fredda, con una sibillina risposta non risposta che ci nega il documento richiesto a firma dell'amministratore delegato Andrea Viero. Enia non scuce niente altro che non sia all'interno dell'armadione, dove però quello che interessa non c'è.
Una presa in giro vera e propria, non le pare? Domande e contro domande per risponderci che il documento ce lo possiamo solo immaginare e che non potremo averlo tra le mani mai.
Forse lei che è sindaco ci riuscirà? Oppure neanche al primo cittadino di Parma diranno il fatidico sì?
Enia si allontana da tutti noi, ora è Iren e a risponderci, è Viero e non Allodi a firmare.
Decidono a Torino e Genova, non a Parma, cosa dire e fare e, soprattutto, cosa bruciare.
Che segreti conterrà il piano economico finanziario? Forse Enia che spenderà ben di più di quanto ha detto e dichiarato fino ad oggi? Forse Enia che non è in grado di rientrare dall'investimento senza un generoso e costante apporto di rifiuti che siano prodotti o meno da Parma? Forse Enia che senza delle tariffe di teleriscaldamento molto alte non coprirà i costi?
Abbiamo toccato un nervo scoperto, ed Iren di questi tempi ne ha già esposti parecchi.
E' un momento delicato, dove nemmeno la trasparenza nei confronti dei cittadini di Parma è contemplata come doverosa. Ci negano un semplice documento, chissà cosa succederà quando chiederemo i dati delle emissioni, quando vorremo mettere il naso in che cosa entra all'impianto di Ugozzolo, quando dovremo controllare quello che combinano all'interno del Pai.
Oggi si è consumata ancora una volta il sequel del dopo Enia, di quanto lontano sia dagli interessi dei cittadini e dagli interessi del nostro territorio una Spa quotata in Borsa.
E noi abbiamo intenzione di consegnare al buio la gestione dei rifiuti per i prossimi 20/25 anni, 5 lustri di affari legati all'inceneritore, nonostante gli ultimi fatti di sequestri e impianti fuori norma come l'ultimo accaduto di Pietrasanta.
Ma il programma della sua nuova formazione prevede questo tipo di collaborazione con l'ente gestore dei rifiuti? Totale e cieca fiducia nei loro atti?
Confidiamo nelle sue capacità per riportare alla realtà la vicenda Enia.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 13 luglio 2010
-663 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
Nessun commento:
Posta un commento