Un fantasma di nome Errani
Volevamo illustrare al presidente della regione Emilia Romagna l'analisi di fattibilità per la gestione dei rifiuti di Parma senza inceneritore.
L'analisi, costruita con l'apporto di ingegneri e chimici ambientali, mette in evidenza che non ci sono i numeri a Parma che giustifichino la costruzione di un inceneritore.
Il 18 giugno inviamo la richiesta alla segreteria della presidenza.
Il 22 giugno telefoniamo alla segreteria, risponde Katia, che ci informa che il presidente Errani è a
Roma e ci invita a ritelefonare il lunedì successivo.
Il 28 giugno giunge una posta elettronica in cui ci confermano l'appuntamento “nell'ufficio dell'assessore Freda”.
Il 14 luglio ci rechiamo a Bologna, arriviamo all'ufficio e scopriamo che l'appuntamento è con l'assessore Freda, di Errani neanche l'ombra.
Siamo partiti da Parma in 3, spostando impegni di lavoro, facendoci sostituire, affidando bambini a baby-sitters: ci guardiamo negli occhi e vicendevolmente scopriamo delusione e frustrazione e una (leggera?) sensazione di essere presi per il naso.
Qualche scambio con la segretaria ci rende edotti che non abbiamo chiesto esplicitamente l'incontro “con il presidente”, ma ci domandiamo a che serva scrivere alla “segreteria del presidente”, se poi ci fanno incontrare altri personaggi. E soprattutto quale utilità possa esserci nel conoscere gli impegni di Errani se tanto è un altro che dobbiamo incontrare.
Se si suona ad un campanello ci si aspetta che chi apre corrisponda al tastino premuto, o è di moda schiacciare un tasto attendendo chi apre, per puro gusto della sorpresa?
Mentre rimettiamo armi e bagagli per il ritorno, incrociamo l'assessore Freda, che per onorare il suo cognome si guarda bene da esporre una qualsiasi forma di scuse, visto l'evidente equivoco, ma anzi si mostra scocciata non poco dal diniego.
Ma come, sono qui per voi e ve ne andate?
Ora abbiamo indirizzato alla segreteria della presidenza una ulteriore richiesta di incontro specificando in lettere cubitali chi intenderemmo incontrare, sempre che il destinatario sia sufficientemente ben disposto per concedersi a dei parmigiani piccoli piccoli, deboli deboli, ma molto preparati sul tema dei rifiuti.
Attendiamo con scarsa speranza la risposta, a meno che, ingegnandosi, non intendano dirottarci un'altra volta verso qualche altro indirizzo.
Del resto Bologna è grande, ricca di uffici e di aria condizionata a mille, con finestre spalancate!
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 18 luglio 2010
-658 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, NOI lo possiamo fermare!
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