sabato 7 agosto 2010

Salviamo il latte materno

Ci sarà sul nostro mondo qualcosa di più sacro del latte materno? E' la vita stessa che passa dalla mamma al bambino, un prezioso scrigno ricco di sostanze fondamentali allo sviluppo del neonato.
Le nostre mamme da sempre trasmettono la vita attraverso il loro latte.
Qualcuno ha il coraggio di negare che il latte materno debba essere difeso coma la vita stessa?
Un dono, che da migliaia di anni porta avanti la nostra specie e quella in generale dei mammiferi.
Un segno di speranza nel futuro, una sinfonia da osservare in trepidante silenzio.
Ma oggi questa magia è messa in ginocchio dagli inceneritori.
A Pistoia, analizzando campioni di latte materno di due mamme che abitano nei pressi dell'impianto di incenerimento di Montale, è emerso un dato sconvolgente.
I campioni di latte prelevati erano avvelenati da diossina, in una concentrazione tale da renderlo, se per assurdo questo latte fosse portato ad una centrale, invendibile.
I risultati delle analisi hanno anche evidenziato senza ombra di dubbio che la diossina che ha ammorbato i campioni è la stessa che proviene dall'inceneritore di Montale, lo stesso inceneritore che lo scorso anno aveva avvelenato i polli, sempre nella zona di emissione.
Montale, che ha un inceneritore di ultima generazione, ma che nel 2007 è stato chiuso dall'Usl per aver sforato le emissioni di diossina e furani. Solo dopo, però, che il danno era stato fatto.
Il policlorobifenile è una intrigante famiglia di diossine e le 12 molecole riscontrate nei campioni di latte hanno lo stesso profilo di quelle emesse dall'impianto di incenerimento, sulla base di dati dello stesso gestore
e di Arpa Toscana.
E' dal Coordinamento dei comitati della piana Firenze Prato Pistoia che l'8 marzo, in occasione della giornata della donna, è partita la campagna nazionale di difesa del latte materno.
Una iniziativa subito accolta e sostenuta dei medici per l'ambiente di Isde, l'associazione internazionale che raggruppa i medici specializzati sui temi dell'inquinamento.
Il futuro di tuo figlio, recita lo slogan, non è da affidare alla sorte.
Negli intenti della campagna una petizione a favore della difesa del latte materno e una iniziativa di bio monitoraggio da estendere a tutto il territorio nazionale, le cui istanze verranno portate all'attenzione delle donne che hanno incarichi istituzionali e il primo appuntamento non potrà che essere maggio con la festa
della mamma per raccogliere i primi risultati. Nel frattempo piovono le adesioni da tutta Italia ed anche Parma non è da meno. Lo scorso 5 marzo alla Camera di Commercio, una delle ideatrici della campagna, l'oncologo Patrizia Gentilini, ha portato la notizia in anteprima e il Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti
ha da subito aderito.
La petizione si trova ora sul sito di Liberacittadinanza all'indirizzo www.tinyurl.com/difesalatte.
Il sito del GCR www.gestionecorrettarifiuti.it ospita una pagina ad hoc. La si trova anche all'indirizzo www.tinyurl.com/lattematerno mentre il Coordinamento è disponibile per contatti alla mail gestionecorrettarifiuti@gmail.com.
La difesa dal latte materno è una battaglia che ci deve coinvolgere tutti.

Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti e Risorse

Parma, 19 marzo 2010
-779 giorni all'avviamento dell'inceneritore di Parma. Possiamo ancora fermarlo!

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