Mercoledì 10 marzo dalle ore 17,30 alle 18,30 in viale Barilla 29 il Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti ha indetto un sit in per manifestare la grave situazione ambientale di Parma in vista della costruzione dell'inceneritore di Ugozzolo.
Saranno presenti le bandiere “No Inceneritore, Sì all'alternativa” per coinvolgere anche i delegati alla Conferenza dell'Oms e sensibilizzarli sul grave rischio per il futuro della nostra città, a seguito del progetto scellerato deliberato dalla Provincia di Parma e gestito da Enia Parlare di futuro dei bambini significa anche ripensare a progetti magari già avviati se questi possono portare un grave danno alle future generazioni ed al futuro della food valley.
Il Coordinamento ha sempre sostenuto oltre il “no” un progetto alternativo che dia soluzioni alla gestione dei rifiuti senza arrecare danno all'ambiente, un progetto fattibile e meno costoso, e soprattutto che non arreca danno all'ambiente.
Venerdì scorso in una gremita Camera di Commercio i medici per l'ambiente Isde hanno presentato la loro monografia sulla gestione dei rifiuti e i rischi per la salute.
Bruciare i rifiuti è di per sé una pratica da evitare perché andiamo semplicemente a trasformare della materia in fumi e ceneri che se prima non costituivano un pericolo per la salute, bruciandoli si trasformano in migliaia di molecole che vengono immesse nell'ambiente.
Il caso del latte materno alla diossina causato dall'inceneritore di Montale (Pistoia) è un caso evidente di quale portata possano avere questi impianti nei confronti della salute pubblica e dell'ambiente.
Il CGCR si appella a tutte le forze del territorio, politiche, amministrative, economiche, universitarie, affinché si apra un dialogo e si discuta insieme sul come affrontare la gestione dei rifiuti senza inceneritori. Altri territori lo stanno facendo, basta seguire l'esempio.
Basterebbe sospendere momentaneamente il procedere del progetto dell'inceneritore per verificare nei fatti la bontà della proposta alternativa.
Il vantaggio sarebbe davvero per tutti.
Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti e Risorse
Parma, 9 marzo 2010
-789 giorni all'avviamento dell'inceneritore di Parma. Possiamo ancora fermarlo!
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