L'associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma – GCR nasce il 21 giugno 2010 con tre scopi principali: impedire la costruzione dell'inceneritore, promuovere la realizzazione di un sistema alternativo di gestione dei rifiuti facente riferimento alla strategia rifiuti zero, affrontare problemi ambientali per il miglioramento della qualità della vita.
Il coordinamento ha deciso di riunirsi in associazione per dare modo a tutti i cittadini di avere un riferimento certo sul cammino che ci porterà all'abbandono del progetto di Enia di costruire un inceneritore a Ugozzolo, 4 km da piazza Duomo.
Il coordinamento ha deciso di fondare l'associazione per raccogliere l'eredità di 4 anni di lavoro a seguire da vicino la tematica e le problematiche relative al progetto di Enia.
L'associazione è anche propositiva e si pone l'obiettivo di promuovere un sistema alternativo di gestione dei rifiuti che faccia a meno della combustione per sposare tutte le tecnologie più avanzate di trattamento meccanico a freddo dei materiali post consumo, al fine di garantirne un loro totale recupero e chiudere il ciclo dei rifiuti in modo virtuoso, senza danno all'ambiente e alla persone.
Al fine di non schiacciare l'orizzonte la terza finalità riguarda l'ambiente a 360 gradi, perché siamo consapevoli che lo stato attuale del nostro territorio non solo non sopporterebbe un nuovo impianto inquinante, ma ha bisogno di una forte inversione di tendenza, per recuperare la qualità dell'aria, del suolo e delle acque, requisiti fondamentali per guardare al futuro con minore ansietà. Consci del grande valore affidatoci dalle generazioni passate e della grande responsabilità verso quelle future i fondatori dell'associazione GCR si muoveranno per attivare tutte quelle sinergie a
livello locale utili a portare tutto il territorio provinciale verso una forma di sostenibilità e di sviluppo coerenti.
L'appello è ora rivolto ai cittadini di Parma e della Provincia affinché aderendo in massa alla neonata associazione confermino il grande appoggio dato in questi anni al coordinamenti. L'associazione si rivolge anche alle Amministrazioni locali.
Sale un forte appello alla ragionevolezza, affinché si ponga l'interesse della popolazione davanti a tutti gli altri interessi.
Oggi è possibile con il contributo di tutti fermare la costruzione dell'impianto ed aprire un tavolo di consultazione che valuti la proposta alternativa presentata dal GCR la scorsa settimana.
L'iter autorizzativo che ha dato il via al cantiere di Ugozzolo sembra essere definitivamente compromesso. Non avrebbe alcun senso fingere tranquillità ed aplomb quando il castello sta manifestando evidenti crepe su ogni fronte.
Fermiamoci ora, diamo dimostrazione di buonsenso.
L'associazione come prima iniziativa organizzerà un presidio permanente in piazza Garibaldi al fine di ottenere una risposta chiara da parte del sindaco Vignali, un presidio che intende manifestare all'opinione pubblica l'estrema urgenza di prendere decisioni importanti per tutta la comunità di Parma e Provincia.
L'ultimo appello è per Enia. Si fermi ora prima che sia la magistrature ad imporre lo stop.
Abbandoni un progetto che si è dimostrato utile solo alla Spa per incamerare soldi a scapito della qualità della vita dei suoi clienti.
Nell'ultimo confronto avuto con l'amministrazione provinciale è emersa l'intenzione di Enia di bruciare nel forno anche esclusivamente rifiuti speciali, facendo cadere in un solo attimo tutte le premesse del progetto, che erano quelle di giustificare la costruzione dell'inceneritore per affrontare il problema dei rifiuti urbani.
Era chiaro da subito che costruire un forno da 130 mila tonnellate mentre l'esigenza di trattamento era solo di 65 mila tonnellate di rifiuti urbani doveva nascondere un secondo fine che oggi finalmente è venuto alla luce.
Il forno di Ugozzolo è solo un business per Enia.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
Parma, 25 giugno 2010
-681 giorni all'avvio dell'inceneritore di Parma, lo possiamo ancora fermare!
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