martedì 3 agosto 2010

Ma ci teniamo davvero ai nostri bambini?

Fioriscono, giustamente, le iniziative a favore dell'infanzia e dell'adolescenza.
Campi gioco, luoghi tutelati, asili aziendali, vacanze agevolate, corsi di recupero scolastici.
Si è finalmente giunti al punto focale: sostenere le famiglie, e i loro frutti, significa ipotecare in positivo il futuro della città, del territorio, assicurare un domani a Parma che verrà.
Così ogni aspetto viene preso in considerazione, valutato, esaminato, sviscerato, analizzato nei minimi particolari, per poter redigere la ricetta giusta, l'itinerario migliore, il correttivo eventualmente necessario.
Ma poi progettiamo un enorme forno inceneritore che avvelenerà l'aria, dei nostri bambini in particolare, e tutto il nostro sforzo viene azzerato da questa bella pensata.
Viviamo un'epoca di paradossi e di forti contraddizioni.
Forse converrebbe per una volta seguire uno degli sbeffeggianti motti parmigiani, quello che invita e stronca gli altisonanti progetti altrui, “Vola bass”, e recuperare una visione complessiva, che non disfi, un attimo dopo, quello che abbiamo appena finito di costruire con pazienza e investimenti.
Che senso ha infatti un bel campo per giocare quando l'aria è avvelenata?
Che senso ha una partita a pallone se la qualità dell'aria consiglia di stare al chiuso?
Ha forse senso comprare merce e subito dopo buttarla via? C'è un senso in questo schizofrenico comportamento?
No, è demenziale.
“Costruire un inceneritore a Ugozzolo è demenziale” ci confidava un esponente del partito che l'inceneritore ancora lo vuole assolutamente.
Fatichiamo non poco a credere che ci sia solo superficialità e stanchezza dietro il dire che ormai è tardi, che tutto è già deciso, che il boccino è passato di mano, che il tempo della politica sia terminato e l'azione sia solo delle ruspe.
Di fronte a delle scelte così importanti e così determinanti per il nostro futuro anche “dopo” non è mai “tardi”. Le scelte intelligenti, anche quando arrivano a tempo scaduto, a bandiera a scacchi sventolata, hanno una tale forza interiore che sbilanciano le classifiche, superando di slancio le apatie.
I nostri bambini, che tutti noi amiamo e rispettiamo, meritano maggiore coscienza da parte degli amministratori, maggiore attenzione e meno superficialità.
Un mandato elettorale non è una delega in bianco per costringere un territorio ad una scelta che bloccherà per vent'anni lo sviluppo e il miglioramento dell'ambiente, specie quando l'ambiente è già terribilmente sofferente e bisognoso di cure. Estreme, efficaci e poderose cure, non palliativi come i boschetti o le grigliate delle meraviglie, non i caminetti che vengono paragonati a una centrale nucleare.
Buonsenso. C'è ne ancora a Parma?

Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Parma & Provincia

Parma, 5 giugno 2010
-701 giorni all'avviamento dell'inceneritore di Parma. Possiamo ancora fermarlo!

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